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Venezia (Arsenale e Giardini), 13 maggio – 26 novembre 2017 (vernice 10, 11 e 12 maggio)
Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, accompagnato dalla Curatrice della 57. Esposizione Internazionale d’Arte, Christine Macel, ha incontrato oggi a Ca’ Giustinian i rappresentanti di 57 Paesi. La 57. Esposizione si svolgerà dal 13 maggio al 26 novembre 2017 (vernice 10, 11 e 12 maggio) ai Giardini e all’Arsenale nonché in vari luoghi di Venezia.
Il tema scelto da Christine Macel per la Biennale Arte 2017 è:
VIVA ARTE VIVA
Christine Macel ha presentato i temi della prossima edizione con questa dichiarazione:
«L’arte di oggi, di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umano in un momento in cui l’umanesimo è seriamente in pericolo. È il luogo per eccellenza della riflessione, dell’espressione individuale e della libertà, così come dei fondamentali interrogativi. È un “sì” alla vita, a cui certamente spesso segue un “ma”. Più che mai, il ruolo, la voce e la responsabilità dell’artista appaiono dunque cruciali nell’ambito dei dibattiti contemporanei.
Viva Arte Viva è quindi un’esclamazione, un’espressione della passione per l’arte e per la figura dell’artista. Viva Arte Viva è una Biennale con gli artisti, degli artisti e per gli artisti, sulle forme che essi propongono, gli interrogativi che pongono, le pratiche che sviluppano, i modi di vivere che scelgono.
La Mostra si sviluppa secondo una linea organica piuttosto che tematica, in una sequenza di padiglioni, di stanze che si susseguono come “stanze” di una poesia e propongono allo spettatore l’esperienza di un viaggio dall’interiorità all’infinito.
Questi padiglioni o Trans-padiglioni, che riuniscono artisti di ogni generazione e provenienza, si succedono tra loro senza soluzione di continuità, come i capitoli di un libro. Dal “Padiglione degli artisti e dei libri” al “Padiglione del tempo e dell’infinito”, si presentano come una dozzina di universi che propongono un racconto, spesso discorsivo e talvolta paradossale sulla complessità del mondo e la molteplicità di pratiche e posizioni.
La Mostra vuole perciò essere un’esperienza che disegna un movimento di estroversione, dal sé verso l’altro, verso lo spazio comune e le dimensioni meno definibili, aprendo così alla possibilità di un neoumanesimo.
Ogni settimana, durante i sei mesi della Mostra, un artista terrà una Tavola Aperta in cui pranzerà con il pubblico, creando così un occasione di dialogo in cui possa raccontare il suo lavoro.
Nelle settimane precedenti l’apertura della Mostra, ogni giorno sarà pubblicato un video online sul sito della Biennale, dando la possibilità di conoscere gli artisti prima dell’Esposizione».
(Leggi l’Intervento integrale di Christine Macel qui)
Da parte sua il Presidente Paolo Baratta ha dichiarato:
«In gennaio, nell'annunciare la nomina di Christine Macel ebbi a dire che “la Biennale trova in lei una curatrice protesa a valorizzare il grande ruolo che gli artisti hanno nell’inventare i loro universi e nel riverberare generosa vitalità nel mondo che viviamo."
Ispirata a una visione "umanistica", con l'attenzione concentrata sull'atto creativo dell'artista, la Mostra svilupperà anche, in misura nuova e più intensa, il dialogo tra i visitatori e molti degli artisti le cui opere saranno esposte, con un programma di incontri appositamente concepito in spazi dedicati».
(Leggi l’Intervento integrale di Paolo Baratta qui)
La 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali, con proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia.
Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 57. Esposizione.
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05 - 2015
Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale alla Repubblica dell'Armenia
Leone d'oro per il miglior artista ad Adrian Piper (Usa)
La Giuria della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, composta da Naomi Beckwith (USA), Sabine Breitwieser (Austria), Mario Codognato (Italia), Ranjit Hoskote (India), Yongwoo Lee (Corea del Sud), ha riconosciuto l’eccezionale qualità della Biennale Arte 2015 con un crescente numero di Partecipazioni nazionali e una particolare attenzione alle questioni geopolitiche più urgenti. La giuria ha inoltre sottolineato come questa Biennale Arte sia la prima a istituire uno spazio dedicato alla valorizzazione dell’aspetto performativo e dialogico come elemento integrante della pratica artistica odierna.
Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale alla Repubblica dell’Armenia
Armenity / Haiyutioun. Contemporary artists from the Armenian Diaspora
Commissario: Ministero della Cultura della Repubblica dell’Armenia. Commissario Aggiunto: Art for the World Europa, Mekhitarist Congregation of San Lazzaro Island, Embassy of the Republic of Armenia in Italy, Vartan Karapetian. Curatore: Adelina Cüberyan von Fürstenberg. Sede: Monastero e Isola di San Lazzaro degli Armeni
Leone d’oro per il miglior artista della mostra All the World’s Futures a Adrian Piper
The Probable Trust Registry: The Rules of the Game #1–3
(USA, 1948; Arsenale, Corderie)
Leone d’argento per un promettente giovane artista della mostra All the World’s Futures a IM Hueng-Soon
Factory Complex
(Corea del Sud, 1969; Arsenale, Artiglierie)
La Giuria ha inoltre deciso di assegnare tre menzioni speciali per gli artisti della mostra All the World’s Futures:
Harun Farocki
(Germania 1944 - m. 2014; Corderie, Arsenale)
Collettivo Abounaddara
(Fondato nel 2010 in Siria, con sede in Siria; Giardino delle Vergini, Arsenale)
Massinissa Selmani
(Algeria 1980; Corderie, Arsenale)
La Giuria ha voluto inoltre premiare il padiglione degli Stati Uniti d’America per la presentazione di Joan Jonas, un’artista importante per la sua opera e per la sua influenza.
Joan Jonas: They Come to Us Without a Word
Commissario: Paul C. Ha. Commissario Aggiunto: MIT List Visual Arts Center. Curatori: Ute Meta Bauer, Paul C. Ha. Sede: Padiglione ai Giardini
La cerimonia di premiazione della 56. Esposizione si è svolta il 9 maggio 2015 a Ca’ Giustinian, alle ore 12.30. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta del Curatore della 56. Esposizione Okwui Enwezor, il Leone d’oro alla carriera a El Anatsui (Ghana) e un Leone d’oro speciale per l’attività svolta a favore delle Arti a Susanne Ghez (USA).
I premi della Giuria internazionale sono assegnati con le seguenti motivazioni:
Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale alla Repubblica dell’Armenia per aver creato un padiglione basato su un popolo in diaspora, dove ogni artista si confronta non solo con la sua località specifica, ma anche con il suo retaggio culturale. Il padiglione prende la forma di un palinsesto, con elementi contemporanei inseriti in un sito del patrimonio storico. Nell’anno che segna un’importante pietra miliare per il popolo armeno, questo padiglione rappresenta la tenacia della confluenza e degli scambi transculturali.
Leone d’oro per il miglior artista della mostra All the World’s Futures a Adrian Piper
Artista d’avanguardia, Piper ha rinnovato la pratica concettuale inserendovi la soggettività personale – del suo essere, del suo pubblico e delle platee in generale. Le sue presentazioni invitano a impegnarsi in una pratica permanente di responsabilità personale e richiamano l’attenzione al carattere effimero e fugace dei sistemi di valori.
Leone d’argento per un promettente giovane artista della mostra All the World’s Futures a Im Hueng-Soon per un’emozionante installazione video che sonda la natura della precarietà in relazione alle condizioni del lavoro femminile in Asia. Factory Complex prende la forma di un documentario ma attraverso un incontro diretto e lievemente mediato con i suoi soggetti e le loro condizioni di lavoro.
Menzione speciale per gli artisti della mostra All the World’s Futures a Harun Farocki, una figura fondamentale nel cinema del dopoguerra. Questa presentazione rende la sua autorevolissima opera omnia accessibile a un pubblico più ampio.
Altra menzione speciale al collettivo Abounaddara per il suo straordinario coraggio nel documentare il conflitto politico e la lotta per la sopravvivenza umana nella Siria di oggi, senza schierarsi.
Menzione speciale a Massinissa Selmani per il suo lavoro realizzato attraverso un medium modesto ma capace di incidere oltre la sua dimensione.
Sito web ufficiale della 56. Esposizione: www.labiennale.org
Hashtag ufficiale: #biennalearte201
Fonte:
http://www.labiennale.org/it/arte/news/09-05.html
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curatore: Okwui Enwezor
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Il CdA nomina Okwui Enwezor Direttore del Settore Arti Visive
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La 14. Mostra Internazionale di Architettura si svolgerà dal 7 giugno al 23 novembre ai Giardini e all'Arsenale (vernice 5 e 6 giugno) nonchè in vari luoghi di Venezia.